Lorena Ulpiani
Maria Lucia Ferraguti
Non vuole disperdere nei dipinti le forme geometriche intrise di luce: piuttosto Lorena Ulpiani mira a sfaldarle attraverso la luminosità, disfare il geometrico senza perdere la ricchezza cromatica e il chiarore che da sempre rivestono le immagini; si tratta di conquistare una nuova forma resa attraverso uno splendore irradiante. Le figure geometriche luminose, sature di un colore leggero, arrivano alla poesia della geometria mediante quel loro distacco da ogni realtà.
Cerchi e rettangoli, triangoli e quadrati con semicerchi, imbevuti dell’unità tra luce e colore appaiono lievitanti e sospesi nella superficie pittorica: colmi di quella perfezione implicita nella geometria raggiungono, nei dipinti, equilibri spaziali.
Ulpiani non vuole disperdere queste forme geometriche razionali intrise di cromatismo e di luminosità che caratterizzano le opere: aspira piuttosto a corromperle attraverso gli stessi elementi costitutivi della policromia e del chiarore che da sempre le distingue. Ulpiani aspira a conquistare ed affermare per le nuove immagini la vocazione di cedere ad una luce imbevuta di un intenso e fuggevole riverbero, per consegnarsi all’incognita dell’evolversi dell’emozione, aprendosi così all’infinito.
Di certo la pittrice ha vissuto altre emozioni, che ha poi ritrovato nel ritornare al passato fino a recuperare la ‘lingua figurativa degli italiani’ attraverso la tecnica dell’affresco, spostandosi in seguito sul filo della storia, approdando agli anni quaranta del Novecento, quando fra gli artisti comaschi scopre, trovandone affinità creativa, la “rappresentazione cromatica e geometrica particolarissima, votata ad una risoluzione coloristica limpida, volumetrica, dinamica” propria di Carla Prina, la quale afferma che “la forma nasce con il colore".
Permane in Lorena Ulpiani l’attenzione per gli equilibri interni delle opere, ma anche una nuova meta: accogliere, in uno spazio pittorico privo di confini, le suggestioni dell’animo e scoprire forme diverse, immagini immerse nell’acme di una luce colorata, mossa dalla chiarezza mentale.
05/10/2019